La Top 10 delle attrazioni turistiche
Lo spettacolo della natura incontaminata, mille spunti per una vacanza attiva, ottimo cibo, tanto sano divertimento, buona compagnia e la famosa ospitalità della sua gente: quanti buoni motivi per visitare la Regione di Požega e della Slavonia! Una destinazione in cui l'autunno e l'inverno hanno i colori dell'oro, così come la sua ospitalità.
Seguendo lo spirito delle tradizioni nobiliari, fate un giro in carrozza in questo parco unico, lentamente, accompagnati dall’andatura ritmata degli eleganti lipizzani della Scuderia Nazionale di Lipik.
L’area per le escursioni dista meno di dieci minuti in macchina da Pakrac, colorata città che nel medio evo possedeva una delle monete europee maggiormente apprezzate.
Il Bećarac è più di un canto tradizionale, è parte inscindibile del modo di vivere della Slavonia, capace di intrigare musicologi, etnologi, sociologi, psicologi, linguisti...tanto che i creativi abitanti di Pleternica ne hanno fatto un marchio.
Nella piazza è situata la chiesa di sv. Duh (chiesa del Santo Spirito) con uno dei più grandi portali di epoca romanica del XIII secolo e con il sepolcro del famoso Fra’ Luka Ibrišimović Sokol, liberatore di Požega dagli ottomani, e con la chiesa gotica di sv. Lovro (San Lauro) con i suoi suggestivi affreschi del XIV secolo.
I confini tra realtà e immaginazione si spostano, il tempo assume una dimensione completamente nuova, si viaggia indietro nel tempo di milioni di anni, quando i monti di Psunj, Papuk e Krndija erano isole.
La più bella montagna della Slavonia, così viene chiamato il Papuk da alpinisti, avventurieri, viaggiatori, naturalisti, escursionisti, appassionati di mountain bike, free climber, appassionati di parapendio, amanti della natura...
Come si viveva a Požega in passato, quali piatti venivano preparati, quali erano gli amori dei più illustri abitanti di Požega? Quali imprese del Barone Von der Trenk furono qui celebrate? Dove ha preso il soprannome di Falco Fra’ Luka Ibrišimović?
Nel XVIII secolo i Gesuiti costruirono un imponente castello barocco sui resti dell'abbazia cistercense Vallis Honesta de Gotho. La proprietà raggiunse il suo apice al tempo della famiglia Turković.
Non potete visitare queste terre e non provare la graševina (nota anche come riesling italico)! È la varietà d’uva bianca più diffusa in Croazia, tanto che molti esperti enologi la considerano autoctona.
La leggenda narra che sua sorella Danica lo fece piangere, e che i suoi fratelli Petar e Jakob fossero persone terribilmente malvagie. Secondo un'altra leggenda, il suo nome deriverebbe da quello del gufo. Viene anche chiamato l'Occhio azzurro della Slavonia. Il magico lago Sovsko si trova sulle boscose pendici settentrionali del Dilj, mentre la sua forma e il suo colore verde scuro, che a volte tende al blu, ricordano un occhio cangiante.