Banovac di Slavonia

Quello che la kuna o l'euro sono oggi per l’uomo moderno, nel XIII secolo era il banovac di Slavonia. Una delle monete medievali più belle e più diffuse, coniata per la prima volta nella prima zecca croata, all'interno delle mura del centro storico di Pakrac. Il conio andò avanti per ben quattro anni, dal 1256 al 1260, quando poi fu trasferito a Zagabria.

Soltanto il bano e il suo rappresentante autorizzato, il conte di corte, avevano accesso ai forzieri con le monete d'argento. Su una faccia del banovac di Slavonia era raffigurata una martora (kuna in croato) ritratta nell’atto di correre, mentre sull’altra faccia c’era una doppia croce con due teste coronate, entrambi simboli dello stato comune dei Croati e degli Ungheresi.

Il banovac è diventato anche un souvenir originale, che potrete coniare nel Museo Civico di Pakrac, con l'aiuto di un cavaliere e un fabbro. Qui ascolterete dalla viva voce dei protagonisti dell’epoca la storia del banovac, la moneta che ha ispirato gli autori della odierna kuna croata.

Forse non tutti sanno che la kuna (martora) raffigurata sul banovac di Slavonia fa parte dello stemma ufficiale dello Stato croato e dello stemma del Comune di Pakrac, che ha dedicato a questa sua storica moneta d’argento la sua piazza centrale.

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